FAKE: Zuckerberg vuole vendere WhatsApp e Instagram

Com'è noto Mark Zuckerberg è il proprietario di tre delle principali piattaforme social esistenti: Facebook, Instagram e WhatsApp. Una posizione dominante nell'universo digitale dei socil network che, da sempre, ha fatto storcere il naso a molti, soprattutto in ragione dei numerosi scivoloni, delle violazioni e degli errori commessi dal team con sede a Menlo Park in California. Una situazione tesa al punto che, soprattutto negli Stati Uniti spesso si rincorrono voci sul biondo ex studente di Harvard che sarebbe sul punto di cedere due delle sue creature. Nell'ultima settimana ad esempio è stata rilanciata ancora una volta l'indiscrezione secondo la quale Zuck sarebbe stato sul punto di disfarsi di WhatsApp e Instagram. Un'ipotesi però seccamente smentita dal ceo di Facebook durante un incontro a Capitol Hill con alcuni parlamentari democratici e repubblicani. Come riporta il Washington Post, Zuck infatti è stato ricevuto dai parlamentari proprio per discutere della regolamentazione di Internet e dei social media in particolare, un tema che il Congresso Usa ha messo all’ordine del giorno dopo lo scandalo Cambridge Analytica.
In particolare il senatore repubblicano Josh Hawley, uno dei critici più accesi di Facebook Inc - la società che controlla tutti gli affari social di Zuck -  dopo un incontro con il suo proprietario ha dichiarato: «L'ho sfidato a fare due cose per mostrare che Facebook è seria sulla questione dell'imparzialità, della protezione dei dati personali e della concorrenza: vendere Whatsapp e Instagram e sottomettersi a un controllo indipendente ed esterno sulla questione della censura. Ha risposto di no a entrambe». Un rifiuto tanto netto quanto legittimo da parte dell'imprenditore statunitense che resta sempre sotto osservazione in particolare per i problemi legati alla privacy e la gestione dei dati personali. 
Nel corso della visita a Washington Zuckerberg ha anche incontrato il presidente Donald Trump alla Casa Bianca: «Un incontro costruttivo» lo ha definito un portavoce di Facebook. L’entourage di Mark Zuckerberg ha sottolineato che il fondatore del social network a Washington ha incontrato anche alcuni parlamentari per «ascoltare le loro preoccupazioni e discutere dalla futura regolamentazione di Internet». Dal canto suo Donald Trump ha twittato di aver avuto un «incontro simpatico» con l’ad di Facebook Mark Zuckerberg nello Studio ovale, postando una foto mentre si stringono la mano.