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FAKE: Il nuovo sistema operativo di Huawei sostituirà Android

Francesco Malfetano 31 July 2019
FAKE: Il nuovo sistema operativo di Huawei sostituirà Android
Se ne è parlato a lungo. Soprattutto nei giorni più tesi dello scontro tra Donald Trump e Huawei. Quando il Tycoon ha imposto l'ormai famossisimo ban nei confronti del colosso cinese (impedendo quindi alle aziende a stelle e strisce di fare affari con Huawei), il principale terreno di scontro è diventato il sistema operativo degli smartphone made in Shenzhen. I vari P30 e Mate utilizzano come software per funzionare Android, vale a dire il sistema operativo sviluppato da Google che, come è noto, ha sede a Mountain View in California.
Nei giorni concitati dopo il ban quindi, Huawei si è affrettata a sostenere che i suoi utenti non avrebbero avuto alcun tipo di problema: primo perché i dispositivi già acquistati avrebbero continuato a ricevere gli aggiornamenti; e in secondo luogo perché da anni nei laboratori di Shenzhen i ricercatori stavano lavorando a un software proprietario per sostituire Android: HongMeng OS. Addirittura l'OS sembrava sul punto di arrivare direttamente sul mercato, diventando un terzo importante attore accanto alla stessa Google e ad Apple. Un avvento che quindi avrebbe ulteriormente polarizzato il mercato tra utenti che preferiscono "parlare cinese" e quelli che preferiscono "l'inglese". 
In realtà però, ora che le acque si sono molto calmate Huawei ha deciso di fare qualche passo indietro. Al di là dei proclami iniziali infatti ora è la stessa azienda orientale a  ridimensionare la portata di quanto lasciato intendere in precedenza: secondo le dichiarazioni più recenti rilasciate da diversi "teste" della società infatti sembra che l'ormai famoso (ma ancora segreto) sistema operativo non sia per nulla progettato per gli smartphone.
La senior vice president del gruppo Catherine Chen, nel corso di un incontro con diversi giornalisti, ha descritto HongMeng come di un sistema operativo destinato a uso industriale e non a far "girare" gli smartphone. Dichiarazioni che confermano quanto già sostenuto la scorsa settimana dal presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Liang Hua. L'uomo infatti aveva affermato che in una fase iniziale l'OS era nato per la gestione dei dispositivi dedicati all'internet delle cose, basato su un codice sorgente snello e su tempi di risposta molto brevi. Ma soprattutto che in realtà Huawei non aveva affatto in mente di trasformarlo in un più complesso software destinato agli smartphone. 
Lo scenario, nonostante i passi indietro, sembrerebbe comunque essere piuttosto chiaro: l'azienda di Shenzhen non ha mai avuto un software già pronto all'uso pensato per i telefonini (ma potrebbe star lavorando a qualcosa del genere), ma ha un sistema operativo semplificato ma destinato ad un altro uso, che in caso di necessità avrebbe bisogno di essere convertito in un OS per smartphone a tutti gli effetti. 
Per capire qualcosa in più sul destino di Hongmeng OS comunque non sarà necessario attendere molto: il 9 agosto Huawei inaugurerà il classico appuntamento dedicato agli sviluppatori, un evento nel quale è previsto che il gruppo rilasci qualche informazione al riguardo.