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FAKE: “La Romania farà entrare 500.000 lavoratori pakistani”

Pier Paolo Filippi 25 May 2019
FAKE: «La Romania farà entrare 500.000 lavoratori pakistani»
“La Romania farà entrare 500.000 lavoratori pakistani sul suo territorio”. Il Pti, il partito del primo ministro del Pakistan Imran Khan, lancia la “bomba” e la leader del Rassemblement national (ex Front national) Marine Le Pen, insieme al candidato Thierry Mariani, la rilancia. La notizia, una delle tante di una campagna elettorale per le Europee dove il tema dell’immigrazione gioca una parte importante, si è rivelata però una bufala, smentita dal Ministero degli Esteri romeno, come accertato da FactchekEu, progetto che coinvolge 19 organizzazioni di fact-checking da 13 diversi paesi dell’Ue, tra cui Pagella Politica.

“Vorrei darvi un esempio concreto della folle macchina che è l'Unione europea – ha detto la Le Pen lo scorso 10 maggio - Il 17 aprile 2019 la Romania ha stipulato un accordo con il Pakistan per portare 500mila lavoratori pakistani. Avete sentito bene, 500mila pakistani entreranno in Europa attraverso la porta rumena. E il ministro rumeno ci spiega ipocritamente che sarà necessario un milione di persone in totale. E perché? Semplicemente perché la Romania, avendo esportato i propri lavoratori nei nostri paesi, in particolare nella forma di lavoratori distaccati, si ritrova a corto di manodopera". Marine Le Pen ha poi ribadito il concetto su Twitter, mentre per parte sua Mariani, parlando a radio France Inter il 12 maggio, ha affermato:  “Un caso estremo di cui nessuno parla, su cui vi invito a informarvi, è la Romania. La Romania, che ha perso 2milioni e 5mila abitanti a causa dell’esodo verso i paesi ricchi, sta negoziando con il Pakistan per introdurre 5mila lavoratori pakistani e sostituire i rumeni nel paese". I due esponenti del Rn fanno riferimento a un incontro che si è tenuto a Islamabad (Pakistan) il 17 aprile tra l’ambasciatore rumeno in Pakistan, Nicolae Goia, e l'Assistente speciale del ministero pakistano dello sviluppo d'oltremare e delle risorse umane, Zulfikar Bukhari. Secondo quanto scritto su Twitter dall’account ufficiale del partito del primo ministro pakistano, durante l’incontro sarebbe emerso che "la Romania desidera accogliere 500mila lavoratori pakistani". Il dato dei 500mila lavoratori pakistani era stato poi riportato sia dai mezzi d’informazione rumeni sia pakistani, costringendo il governo di Bucarest a intervenire a stretto giro smentendo la notizia con un comunicato del Ministero degli Esteri il 18 aprile: “È stato un incontro di cortesia durante il quale sono stati discussi alcuni temi, in particolare quello dell'occupazione in Pakistan, dal punto di vista del suo interesse a regolarizzare e migliorare l'esportazione del lavoro e il rispetto della legislazione. Si segnala che le discussioni non hanno condotto a fissare quote o cifre per qualsiasi esportazione di manodopera dal Pakistan, né alcun piano di azione concreto per mettere in atto ciò". Il comunicato ricorda che "in conformità con la legislazione in vigore, vale a dire la decisione del governo n. 34/2019, il contingente assegnato a lavoratori extra-Ue per l'anno 2019 a livello nazionale è 20mila". Una smentita che Marine Le Pen e il Rassemblement nazionale però non hanno visto o che forse non hanno voluto vedere.