Eutanasia

In Olanda casi di eutanasia cresciuti del 250% dal 2002

Pier Paolo Filippi 06 June 2019
In Olanda casi di eutanasia cresciuti del 250% dal 2002
Alla fine, secondo quanto diffuso sui quotidiani olandesi, la giovane Nova Pothoven non è morta per eutanasia. La 17enne, che ha subito violenze sessuali sin dall’età di 11 anni e per questo soffriva di depressione, stress post-traumatico e anoressia, è deceduta domenica scorsa dopo aver smesso di magiare e bere con il consenso dei familiari, ma senza ricorrere a eutanasia o suicidio assistito come invece era stato riportato da numerosi media. La sua storia, in ogni caso, ha riacceso i riflettori sul fenomeno della dolce morte, e in particolare sui Pesi Bassi dove a partire dal 2002 quando venne legalizzata l’eutanasia, come scrive Truenumbers.it, ha segnato un aumento del 250 per cento. Secondo gli ultimi dati, nel 2018 sono state 6.126 le persone che in Olanda hanno chiesto e ottenuto di morire. Di questi, 212 lo hanno fatto con la pratica del suicidio assistito. Un numero, quello del 2018, inferiore al 2017, quando le “dolci morti” erano state 6.685. Nel 2016 i casi invece erano stati 6.685, mentre nel 2017 erano stai 6.091. Secondo una rapporto del governo dei Paesi Bassi, lo scorso anno è diminuito anche il numero delle persone a cui è stata tolta la vita perché affette da demenza, 144 rispetto alle 169 del 2017. Altre 67 persone, come riporta Truenumbers, sono state uccise per ragioni psichiatriche, contro le 83 dell’anno precedente. Ma i numeri dell’eutanasia i Olanda potrebbero essere ancora più grandi di quello che appaiono, visto che quando un medico procede non ha l’obbligo di comunicarlo. A tentare una stima è stato nel 2017 il New England Journal of Medicine che in un articolo ha scritto che, ad esempio nel 2015, i casi di eutanasia sono stati 7.254 invece dei 5.561 ufficiali. Seguendo lo stesso metodo, i morti di eutanasia nel 2018 in Olanda sarebbero stati 7.535 e non 6.126.