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La ricerca: dilagano le fake news, 4 persone su 10 temono di “esserne vittime”

Pier Paolo Filippi 31 May 2019
La ricerca: dilagano le fake news, 4 persone su 10 temono di “esserne vittime”
Fake news, hate speech, cyberbullismo, revenge porn, sono termini con cui ormai, visto che buona parte della nostra vita la trascorriamo online, abbiamo acquistato familiarità. La diffusione di notizie false, così come il linguaggio di odio e la sopraffazione stanno infatti ormai dilagando su internet, con i social a farla loro malgrado da padroni, inquinando pesantemente il discorso pubblico con gravi conseguenze nella vita politica ma anche personale dei cittadini. A confermarlo arriva  “Odio e falsità in rete. La percezione dei cittadini a distanza di due anni”, una ricerca elaborata da Swg per l’associazione “Parole O_Stili”, che organizza la terza edizione del progetto di sensibilizzazione contro la violenza delle parole, che si tiene a Trieste dal 31 maggio al 1° giugno. Dai risultati emerge una sensibile crescita (+ 13%) della paura di abboccare alle fake news sui social e in Rete: si passa dal 26% del 2017 al 39% del 2019.  Aumenta, quindi, il senso di insicurezza e vulnerabilità di chi naviga sul web. Inoltre, Swg ha rilevato che è in crescita del 4% anche il rischio di subire episodi di odio e di violenza verbale (bullismo, diffamazione, denigrazione, ecc). SI passa dall’11% del 2017 al 14% del 2019. E ormai stanno diventando molti quelli che si stanno convincendo che sia in corso un processo di decadimento del linguaggio, passando dal 9% dei cittadini rilevato nel 2017 al 13% di oggi. Uno dei risultati è la polarizzazione delle opinioni, con gli utenti della Retesempre più convinti che ormai i nostri dibattiti online si svolgano solo attraverso le estremizzazioni (+5%): dal 7% del 2017 al 12% del 2019.  A conferma che il web viene percepito come terreno ostile per un confronto costruttivo. Ormai, emerge ancora dalla ricerca di Swg, l’80% delle persone considera le false notizie come un grave problema per la società anche se c’è un 68% di cittadini che si è rassegnato alla violenza verbale online, considerandola il nuovo modo di comunicare ai tempi di internet. Swg ha anche analizzato i principali bersagli dell’hotel speech: tra i cittadini, rispetto al 2017, è in diminuzione la percezione che a subire linguaggi violenti siano i migranti (-12%, passa dal 20% del 2017 all’8% del 2019), i politici (-8%, dal 22% al 14%), e le donne (-8%, dal 19% all’11%). In aumento, invece, l’idea che le nuove vittime siano le forze dell’ordine (+3%): se nel 2017 era il 6% adesso cresce fine al 9%. Invariate restano le percentuali per omosessuali, personaggi dello spettacolo, disabili. Nella prima giornata dell’iniziativa di “Parole O_stili” a Trieste, per il progetto “Parole a scuola Young” oltre 100 ambassador entreranno fisicamente in 38 scuole di Trieste (169 classi per 4.056 studenti) per fare lezione con il primo principio del “Manifesto della comunicazione non ostile”: Virtuale è reale”. Tra questi anche Billy Costacurta, presidente di Euro 2019 Under 21 e di Tifiamo Europa. Insegnante per un giorno la YouTuber “Shanti Lives”, popolare per i suoi video legati alla psicologia e alla cura personale. Nel resto delle scuole d’Italia, invece, gli insegnanti aderiranno  a “Parole a scuola Young” svolgendo una o più ore di lezione dedicate al primo principio del “Manifesto della comunicazione non ostile”. Ad oggi sono già 80.000 gli studenti iscritti e più di 2.300 gli insegnanti coinvolti, di cui: 4.4448 i bambini della scuola dell’infanzia, 22.896 della scuola primaria, 32.767 ragazzi delle classi di secondaria di primo grado e 20.168 della secondaria di secondo grado. L’attenzione verso questi temi viene confermata dalle rilevazioni Swg secondo la quale l’87% degli intervistati ritiene la cittadinanza digitale per un uso consapevole e maturo della Rete debba diventare materia scolastica. Sabato 1 giugno invece il primo principio del “Manifesto della comunicazione non ostile”, “Virtuale è reale”, sarà protagonista di 15 diversi panel di approfondimento. Tra gli ospiti, Selvaggia Lucarelli, lo psichiatra Paolo Crepet, la chef stellata Cristina Bowerman, l’influencer Tommaso Zorzi.