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FAKE: “Le imprese italiane pagano il triplo delle tasse rispetto a quelle Usa”

Pier Paolo Filippi 13 June 2019
FAKE: “Le imprese italiane pagano il triplo delle tasse rispetto a quelle Usa”
Da sempre, nell’immaginario collettivo, vediamo gli Stati Uniti come il Paese dove fare impresa è più facile, più liberi dall’interferenza giuridica ed economica dello Stato e del Governo federale. Ma arrivare a sostenere, come ha fatto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, che in Italia le imprese pagano oltre il triplo delle tasse rispetto a quelle americane, è più che un’esagerazione. Ospite lo scorso 5 giugno a Otto e Mezzo su La7, Salvini ha detto che le imprese del nostro Paese arriverebbero a pagare il 65 per cento di tasse, contro il 21 per cento di quelle statunitensi. Il suo, come scrive Pagella Politica, è un ragionamento scorretto. La Banca Mondiale redige ogni anno il rapporto Paying taxes che analizza il livello di tassazione gravante sulle imprese di 190 Paesi. In questo studio viene determinato ogni anno il Total Tax and Contribution Rate (Ttcr). Questo indicatore misura il livello di tassazione sul lavoro e le imposte sul reddito d’impresa, mettendoli in proporzione ai profitti generati dalle aziende. Il Ttcr si basa sull’idea che la tassazione sul reddito d'impresa costituisce solo una parte dei tributi che le aziende devono versare per le loro attività produttive, ma una voce altrettanto consistente è costituita dalla tassazione sul lavoro. Considerando anche questi tributi, nel 2018 il livello di tassazione in relazione ai profitti risulta al 53,1 per cento in Italia e al 43,8 negli Stati Uniti pre-riforma Trump. Per l’Italia si ottiene una percentuale di tassazione superiore a quella basata solo sulle imposte da reddito d’impresa, ma comunque piuttosto lontana dal 65 per cento citato da Salvini. Due dunque gli “errori” del leader della Lega. In primo luogo, il ministro dell’Interno paragona la tassazione sul reddito di impresa negli Stati Uniti alla tassazione generale gravante sulle imprese italiane. Se invece, correttamente, si aggiunge la tassazione sul lavoro alle imposte sul reddito d’impresa – il cui valore è comunque mediamente superiore al 21 per cento a causa delle imposte di livello statale – la percentuale di tasse pagate sui profitti dalle imprese americane sale in media al 43,8 per cento. Inoltre, le imprese in Italia pagano in media il 53,1 di imposte sui profitti generati, e non il 65% come detto da Salvini. Infine, se si utilizza come strumento di confronto la tassazione sul reddito d’impresa, la differenza tra Italia-Stati Uniti non è poi così consistente, riducendosi a due punti percentuali.