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FAKE: Gli influencer hanno iniziato a visualizzare le tue storie su Instagram

Francesco Malfetano 10 August 2019
FAKE: Gli influencer hanno iniziato a visualizzare le tue storie su Instagram
Qualunque sia il numero dei follower che seguono il vostro profilo su Instagram, avrete notato che da qualche settimana tra coloro che visualizzano le “stories” non ci sono più solo amici e parenti. Scorrendo i nomi infatti, sempre più spesso compaiono quelli di food blogger, influencer e utenti noti tra gli utilizzatori più assidui del social network. Al di là dei primi entusiasmi dettati dal compiacimento per essere stati capaci di raggiungere con i nostri contenuti una platea più ampia, bisogna fare i conti con la realtà: si tratta sostanzialmente di una truffa.

Nessuna formula magica o nuovo algoritmo, dietro gli influencer che guardano le storie di “utenti normali” c’è solo l’ennesimo tentativo di raccattare qualche follower in più. In pratica quando ci si accorge che un volto noto o qualcuno con un profilo verificato ha visualizzato una nostra storia si è portati a seguire quella persona, o almeno a interessarsi a lui. In questo modo le pagine in questione ottengono grossi volumi di traffico che comunicano a Instagram, e alle aziende presenti sul social interessate a investire sugli influencer, che quel profilo è appetibile per inserzioni pubblicitarie. Poco importa se quelle visite di fatto sono frutto di una truffa.

In pratica un’evoluzione del sistema gettonassimo negli anni passati del “follow/unfollow”, vale a dire il meccanismo dei bot - dei computer in grado di compiere azioni in maniera automatizzata - che seguivano i profili degli utenti e, non appena questi ricambiavano il follow, smettevano di farlo. Un meccanismo semplice per aumentare visibilmente il numero di seguaci che Instagram con gli ultimi aggiornamenti ha deciso di contrastare inserendo un limite alle azioni giornaliere che è possibile compiere. Tuttavia, i tecnici del social network, non hanno però imposto un limite al numero di stories che è possibile visualizzare. Da qui l’idea delle agenzie che propongono il servizio che fa sentire gli utenti degli influencer. Un metodo senza dubbio non illegale ma poco trasparente che, nonostante coinvolga in maniera evidente molti volti noti, spesso è gestito alle loro spalle. Le agenzie che hanno in gestione i cosiddetti profili verificati infatti, non informano neppure i reali possessori dell’account di come gestiscono le interazioni e quali azioni intraprendano per guadagnare seguito.