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​Ex orafo si spaccia per Pirlo per truffare i negozianti

Alberto Abbate 18 June 2019
​Ex orafo si spaccia per Pirlo per truffare i negozianti
ROMA Chissà se ha il suo tocco fatato col pallone, di sicuro nella vita lui non è un calciatore, ma un truffatore. Un ex orafo di 48 anni, Alessandro Palazzolo, con alle spalle un fallimento e altri guai con la giustizia, si è spacciato per Andrea Pirlo per beffare le sue vittime. Originario di Valenza Pro, è stato denunciato dalla Digos di Torino per sostituzione di persona e truffa. In particolare, stringeva amicizie con i titolari di alcuni negozi per telefono. Poi la moglie, 42enne residente a Pavia, anche lei finita nel ciclone, si recava nei punti vendita spacciandosi per una collaboratrice dell'ex centrocampista di Milan e Juve per ritirare la merce: reato in concorso. Le indagini sono partite proprio dalla querela di Andrea Pirlo, costretto più volte a giustificarsi per debiti mai contratti.

STALKING

Non solo. Ci sarebbero stati anche episodi ben più spiacevoli. Per la precisione cinque, in cui l'ex orafo si sarebbe insinuato nella vita di Pirlo assumendo il profilo di un vero e proprio stalker, contattando il medico di famiglia e chiedendogli una scorciatoia per una visita o spacciandosi per suo fratello durante una festa. Poi il piano per ottenere agevolazioni dalle boutique di lusso in tutta Italia, sopratutto Torino, Brescia e Napoli: si presentava come Andrea Pirlo, otteneva uno sconto importante su orologi e vestiti. Un'attività illegale proseguita addirittura ad oltranza per due anni, Palazzolo approfittava della somiglianza («vaga», assicurano comunque gli investigatori) con Pirlo per ottenere la fiducia dei commercianti. Gli inquirenti sono risaliti all’identità (scambiata) del 48enne , seguendo le tracce telefoniche lasciate per contattare i negozi. Pirlo non ha deciso di spendere i suoi soldi dopo aver appeso gli scarpini.