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​FAKE: Egitto, nuove tariffe negli aeroporti, lasciare il paese costa 25 dollari

Alix Amer 17 September 2019
​FAKE: Egitto, nuove tariffe negli aeroporti, lasciare il paese costa 25 dollari
Una notizia in questi giorni sta facendo il giro del mondo: dal 15 novembre uscire dall’Egitto costerà 25 dollari. Pubblicata su diversi siti e pagine facebook anche in italiano, con il titolo: «Egitto, nuove tariffe negli aeroporti, lasciare il paese costa 25 dollari», non sono mancate le polemiche. La notizia è pubblicata così: «Il ministero egiziano dell’Aviazione civile ha introdotto oggi una nuova tariffa per i visitatori che lasciano il paese. Ogni passeggero in partenza dall’Egitto a bordo di un volo regolare o charter deve pagare 25 dollari, si legge su un decreto pubblicato dalla Gazzetta ufficiale, mentre i passeggeri dei voli interni pagheranno 5 dollari ciascuno. Il decreto afferma che le nuove tariffe servono a finanziarie i servizi negli aeroporti del paese delle piramidi. I passeggeri dovranno anche pagare 2 dollari supplementari ciascuno per lo sviluppo di misure e sistemi di sicurezza negli aeroporti egiziani, mentre i passeggeri all’aeroporto di Sharm Sheik pagheranno 4 dollari ciascuno». Ma non è così. Il clamore e l’indignazione è stata tale che il Ministero egiziano si è dovuto affrettare a rettificare la notizia, spiegando: «Da anni ogni passeggero che si imbarca in Egitto paga (attraverso al compagnia aerea che inserisce il costo nel biglietto i costi in uscita negli aeroporti) la somma di 20 dollari. Dal 15 novembre si passerà a 25». 

Una fonte ufficiale del Ministero dell’Aviazione Civile ha dichiarato che questa decisione è stata annunciata in anticipo per diversi mesi, riguarda solo gli aeroporti interni e non si applica all’aeroporto del Cairo poiché è già stata implementata dal 2014. L’aumento è stato approvato dal Comitato superiore per i prezzi e in coordinamento con il Ministero del Turismo. A metà luglio si è tenuto un incontro con le compagnie aeree e si è concordato con loro sull’aumento, che sarà attuato a partire dal nuovo programma invernale, a metà novembre.

Di conseguenza, il Ministero dell’aviazione civile ha pubblicato questa decisione nella sua Gazzetta ufficiale prima dell’attuazione della decisione di 4 mesi in conformità con il sistema in vigore a livello globale. La fonte ha confermato che la tassa non sarà riscossa dal passeggero come è comune, “ma sarà riscossa dalle compagnie aeree come nel caso attuale”.