FAKE: Costruito in due giorni un ospedale per i malati di coronavirus in Cina

Alix Amer 31 January 2020
FAKE: Costruito in due giorni un ospedale per i malati di coronavirus in Cina
Una delle bugie sul coronavirus partito da Wuhan, in Cina, è quella che il Paese ha costruito un ospedale in 48 ore. Su molti siti di condivisione e notizie social girano foto della struttura in costruzione.

Ma è un fake. In realtà si tratta dell’ospedale Dabieshan District Medical Center con mille letti, costruito a Huangang. Quando viene cercato questo centro, viene raggiunto un video del 28 gennaio 2020. Il video appartiene alla China Global Television Network (CGTN). Un’altra prova che la costruzione dell’ospedale non è nuova, è il sistema di mappatura cinese Baidu Maps.
Quando cerchiamo il Dabieshan Medical Center qui, possiamo raggiungere un’immagine scattata nel 2018. In questa foto si può vedere la costruzione del centro medico menzionato.

Bisogna comunque dire che ci sono ospedali costruiti per il trattamento dei pazienti con coronavirus in Cina. Uno di questi è l’ospedale Leishenshan nella provincia di Hubei. La struttura è stata costruita per curare i pazienti che sviluppano polmonite dal focolaio partito da Wuhan. Si prevede che l’ospedale servirà oltre un migliaio di persone. I lavori sono iniziati il 25 gennaio e dovrebbero terminare il 5 febbraio 2020. Quindi l’ospedale sarà pronto in 11 giorni.
Un altro è in costruzione, si tratta dell’ospedale Huoshenshan. Anche questa struttura ospiterà mille letti, i lavori sono iniziati il 24 gennaio 2020, dovrebbero concludersi il 3 febbraio 2020. In questo caso, è possibile dire che questo ospedale sarà finito in 10 giorni.

In passato, fu anche costruito un ospedale per far fronte alla Sars, che apparve nel 2003 in Cina. L’ospedale Xiaotangshan, a Pechino, fu terminato in sette giorni e iniziò ad accettare i pazienti immediatamente. Di conseguenza, le informazioni che l’ospedale nella foto sia stato costruito in due giorni non riflette la verità. Il Dabieshan Medical Center faceva parte dell’attuale ospedale cittadino.